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destionegiorno Stampa il tuo libro Galgius Sono campano di nascita (1949) e toscano di adozione. Coniugato e pensionato. Ho lavorato nelle FS come programmatore informatico ed ora il tempo a disposizione mi consente di ripescare la passione di gioventù per la poesia. Nuotare quotidianamente nel mare di versi spesso pregevoli di questo sito ... (continua) Giuseppe Gallo  Le sue poesie La prima poesia pubblicata:  Il bimbo e il barbone (13/11/2015) L'ultima poesia pubblicata:  Che fatica esser poeti (08/03/2022) La poesia più letta:  L'atteso gemito (20/11/2015, 4817 letture) Leggi la biografia di Giuseppe Gallo! Leggi i 339 commenti di Giuseppe Gallo Seguici su: Cerca la poesia: Adozione a distanza Amore cardine di vit… Arriva il nipotino Aspettando l'aurora Che fatica esser poe… Clochard Echi del cuore Fiabe e fantasia Furbizia Gli acufeni dell'ani… Gote rosse I crinali dell'indif… I dubbi dell'ateo I tuoi occhi al tram… I tuoi silenzi Il bacio del buongio… Il bimbo e il barbon… Il cozzetiello col r… Il giardino all'alba Il pentagramma del t… Il peso di una lacri… Il ponte della poesi… Il sole non sorge al… Il sospiro della pri… Il tuo corpo, la tua… Il volo di uno storm… In attesa del vento L'approdo L'atteso gemito L'avido impulso La dolce presa della… La gioia di un abbra… La mia porta sull'in… La mia rosa cangiant… La nebbia nell’anima La nota mancante La notte La preghiera La siesta Le calle Metamorfosi di un ba… Nella grotta del cuo… Poesia Rintocchi nel vespro Rose per un sorriso Sei solo una Donna Senilità Sentori d'autunno Solitudine e preghie… Spiaggia d'autunno Temporale d’autunno Tra Venere e Minerva Un bacio d'altri tem… Un fermaglio d'argen… Un riflesso dorato Un tramonto sul Nilo Una carezza e un bac… Una pergamena per te Una sera a teatro Verso il mare Giuseppe Gallo in rete: Invia un messaggio privato a Giuseppe Gallo. Giuseppe Gallo pubblica anche nei siti: ParoledelCuore.com ErosPoesia.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it Pubblicità eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti. I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese. Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere. Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici. Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace. Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni. Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi L'ebook del giorno Il Servitore di due Padroni "Il servitore di due padroni", noto anche come "Arlecchino servitore di due padroni", è una delle (leggi...) € 0,99

Giuseppe Gallo Gli acufeni dell'anima Sociale All’uscita dalla Messa mani scarne e rugose abituate al rifiuto tese come cuspidi a lacerar l’animo. Occhi apolidi e affranti abituati alla solitudine implorano giustizia. E il cuore appena pacificato dall’eucaristia s’arrovella sgomento. Sottile disagio compagno di vita. Incessante come un acufene. E si somma, il ventisette gennaio, al disagio che sgorga copioso dal ricordo dell’abominio dei campi di sterminio. Sottile parallelo nasce nella mente tra il delirio di onnipotenza che ha prodotto l’afrore delle ceneri di Auschwitz e il delirio di grandezza dei plurimiliardari di oggi dediti all’apologia della pecunia che con callido e fallace carisma producono indigenza e miseria in tutto il mondo. Per ogni mano tesa qui ci sarà un inutile orpello tempestato di gemme altrove. Ugual risultato avremo, forse peggiore, se gli acufeni dell’anima non diventeranno rumore assordante, ridando vigore alla speranza. Giuseppe Gallo 26/01/2016 15:49| 6| 1067 Hanno inserito questa poesia nei propri segnalibri: - Sara Acireale - Anna Di Principe - Pagu - Daniela Dessì Possiamo elencare solo quelli che hanno reso pubblici i propri segnalibri. Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. Se vuoi pubblicare questa poesia in un sito, in un blog, in un libro o la vuoi comunque utilizzare per qualunque motivo, compila la richiesta di autorizzazione all'uso. Nota dell'autore: «I disagi derivanti dalle ingiustizie sono come acufeni per l’anima difficili da eliminare.»   I commenti dei lettori alla poesia: Non ci sono messaggi nella bacheca pubblica dei lettori. Scrivi il tuo commento su questa poesia Sei un lettore? Hai un commento, una sensazione, un'espressione da condividere con l'autore e gli altri lettori? Allora scrivilo e condividilo con tutti! Commenti di altri autori: «E ci vorranno acufeni assordanti per ricordarci che l'uomo deve combattere per la speranza e bandire le guerre che portano lutti e morte, e in questi giorni del ricordo essere forti e cercare di non cadere prede di esseri senza religione ed etica morale che perpetrino quell'orrendo bagno di sangue. Una lirica che s'immedesima nei momenti neri della nostra storia, che purtroppo tende a perpetrarsi e da qualunque parte venga, noi dobbiamo impedire l'avanzata del male. Versi apprezzati e condivisi!» Grazia Denaro (26/01/2016) «Oggi come ieri l'ingiustizia sociale regna sovrana... Il Poeta fa questa considerazione quando, uscendo dalla chiesa, vede una mano tesa implorante. È una vergogna che nel mondo devono esistere plurimiliardari e gente che non ha un tetto, vestiti e nemmeno da mangiare. Un mondo civile come primo obiettivo dovrebbe prefiggersi di togliere la povertà estrema... Invece notiamo che i poveri diventano sempre più poveri e i ricchi si arricchiscono ancora di più. Bisogna urgentemente fare qualcosa, oggi può succedere a chiunque di perdere il lavoro e poi la casa e ritrovarsi "dall'altra parte della barricata". RIFLETTIAMO» Sara Acireale (26/01/2016) «Gli acufeni dell'anima dovranno diventare urla perché i satrapi del potere ricordino che l'umanità non può ancora subire ferocia e violenza come l'Olocausto ed altre vicissitudini contro gli inermi e i deboli. Una pensosa lirica che il bravo Poeta ha versificato analizzando l'inferno che alcune parti dell'Umanità ancora devono subire. Una poetica fortemente umana che trae alimento dagli input esistenziali e da tutto ciò che muove questa avventura terrena. Al Poeta il mio encomio.» Anna Di Principe (26/01/2016) «Una riflessione importante e onesta... a volte sembra che il passato non ci riguardi, come se tutto fosse lontanissimo da noi. Occorre fare attenzione perché, prima o poi, qualcosa potrebbe accadere e mentre lo pensiamo non ci accorgiamo che è già troppo tardi. Una prova superba e carismatica. Gran bel lavoro. Complimenti al poeta.» Pagu (26/01/2016) «L'ingiustizia sociale mette a dura prova chi costretto a subire la sopraffazione cade in miseria, nell'indigenza più totale, mentre uomini plurimiliardari colpevoli del degrado umano a cui siamo condannati, senza lavoro, senza i diritti essenziali per poter condurre una vita normale, creano i presupposti per le guerre civili e grandi conflitti che da sempre imperversano nel mondo, la disuguaglianza mette in crisi l'ordine vigente a cui i deboli sempre devono sottostare, sino a sacrificare la propria vita, prima o poi costretti a ribellarsi.» Daniela Dessì (27/01/2016) «Autore di grande sensibilità.Spesso è difficile mettere a tacere la propria coscienza che si dibatte fra l'ingiustizia sociale che imperversa ed il ricordo di tempi oscuri, guerre ed abomini. E si va avanti, cercando di fare quanto è possibile, seppur sempre poco, cercando lumi di giustizia e solidarietà... troppo pesanti i fardelli del mondo!» Antonella Garzonio (30/01/2016) La bacheca della poesia: Non ci sono messaggi in bacheca. Scrivi le tue sensazioni su questa poesia Hai una sensazione, un messaggio, un'espressione da condividere con l'autore e gli altri lettori? Allora scrivilo e condividilo con tutti! Condividi:

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